Non so dove sia nato, ne dove sia vissuto prima d’ora.
Non so neanche se abbia dei super poteri.
A dire il vero non so queste cose perché non ho mai provato a chiedergliele.
Quello che so di jamesblog è ciò che ho potuto vedere da quando ha preso possesso del divano arancione al piano di sotto…maledetto coach surfing!
Si ciba solamente di carne, mandarini e nutella. A volte li mangia in questo ordine, a volte ne cambia l’ordine, altre volte ne abbina due insieme.
Evita accuratamente anche solo di avvicinarsi al cesto dei kiwi che campeggia sempre al centro della tavola.
L’altra sera è tornato a casa particolarmente agitato; per la prima volta gli ho visto nel piatto carne, nutella e mandarini tutti insieme e in doppia razione.
Ha mangiato molto velocemente, roso da una fame che sembrava atavica e quasi subito è sprofondato in un sonno profondo, ancorché improvviso.
E’ la prima volta che jamesblog si lascia andare in questo modo, è la prima volta che si mostra indifeso.
Sono sceso in camera sua senza esitazione alcuna e mi sono messo a frugare nella sua valigia.
Cerco il costume di jamesblog, oppure il mantello, o almeno una maglietta dai colori fluorescenti con la scritta sul petto JB.
E invece, frugando, trovo solo delle mutande, un pigiama grigio, canottiere blu, calzini blu, pantaloni, maglione uno, maglione due, maglione tre.
La cosa più strana che trovo è una maschera gialla, quella per guardare sott’acqua al mare. La indosso, anche se il mio cesto di capelli afro non facilita l’operazione.
Mi è venuto istintivo indossare la maschera, eppure, penso, è un gesto che non ha molto senso. Non ha molto senso neanche che ci sia solo la maschera in valigia; non c’è il boccaglio, non c’è un telo da spiaggia.
Rivolgo nuovamente lo sguardo mascherato verso gli indumenti sparsi nella valigia.
Incredibilmente il pigiama grigio adesso mi appare come il magnifico costume di jamesblog: i pantaloni si sono colorati di un rosso acceso e la maglia è diventata gialla, come una palla di sole infuocata; stampate su quel giallo abbagliante le iniziali JB, di colore azzurro turchese.
Allora tolgo la maschera, e lo sgargiante costume da super eroe torna ad essere un anonimo pigiama grigio da reparto di lungo degenza di un ospedale di provincia.
L’etichetta del pigiama conferma la modestia di quell’indumento: 80% acrilico, 20% cotone, roba da rischiare di prender fuoco mentre ci si rigira nel letto.
Rimetto la maschera gialla e il pigiama torna a mostrarsi come il costume di jamesblog e incredibilmente anche l’etichetta cambia la propria scritta.
Mi accingo a leggerla, quando sento una mano che con fermezza mi si posa sulla spalla.
jamesblog si è svegliato e non lo ho neanche sentito scendere le scale.
– Iosonojamesblog.Lamiamissioneèportarepace,giustizia e veritànelmondo. Questo potrà avvenire quando la corporazione degli occhiali neri sarà stata definitivamente sconfitta. I miei superpoteri sono l’incoerenza, la pigrizia e la noia.
La prima cosa che penso è che jamesblog ha pronunciato quelle frasi in falsetto, un tono che non gli avevo mai sentito fino ad ora, nei nostri dialoghi essenziali.
La seconda cosa che penso è che la targhetta del costume non mi sembrava così grande da poter contenere tutte quelle parole, ma la maschera gialla che ancora indosso mi smentisce subito.
E’ tutto scritto sull’etichetta del costume, ed anzi c’è ancora una riga, ma ancora una volta jamesblog mi precede e sempre in falsetto sentenzia:
Oggi, in treno, ho visto una donna sovrappeso, con pochi capelli (per giunta unti), un neo enorme ed invadente sotto, degli occhiali spessi e neri e, meraviglia delle meraviglie, peli come liane sul petto. Salvami tu.
Beh non capita spesso d’incontarla…sei stata fortunata…hai avuto l’onore di incontrare la donna invisibile quando non indossa il suo costume, si cioè nella sua vita di tutti i giorni…
salvami pure dalla dislessia, già che ci sei (mi giustifico dicendoti che ho un mal di testa terribile), quello che intendevo dire era: donna in sovrappeso; neo enorme ed invadente sotto al naso. Basta. Fine. Stop. Ciao. E’ stato un piacere.
L’essere nell’apparire e l’apparire l’essere… una storia alla silver-findus… Approposito di nutella… “gigante pensaci tu!” … vado!! tutto molto ben curato qui.. ripasso!!!
lageniaccia
aprile 1, 2013 alle 6:05 PM
Oggi, in treno, ho visto una donna sovrappeso, con pochi capelli (per giunta unti), un neo enorme ed invadente sotto, degli occhiali spessi e neri e, meraviglia delle meraviglie, peli come liane sul petto. Salvami tu.
michiamoblogjamesblog
aprile 1, 2013 alle 8:20 PM
Beh non capita spesso d’incontarla…sei stata fortunata…hai avuto l’onore di incontrare la donna invisibile quando non indossa il suo costume, si cioè nella sua vita di tutti i giorni…
lageniaccia
aprile 1, 2013 alle 8:22 PM
Credevo fosse di bell’aspetto, ma effettivamente ha più senso questa versione dei fatti: una persona bella non ha bisogno di rendersi invisibile.
lageniaccia
aprile 1, 2013 alle 6:07 PM
salvami pure dalla dislessia, già che ci sei (mi giustifico dicendoti che ho un mal di testa terribile), quello che intendevo dire era: donna in sovrappeso; neo enorme ed invadente sotto al naso. Basta. Fine. Stop. Ciao. E’ stato un piacere.
Caterina Vetrano
Maggio 24, 2013 alle 3:25 PM
L’essere nell’apparire e l’apparire l’essere… una storia alla silver-findus… Approposito di nutella… “gigante pensaci tu!” … vado!! tutto molto ben curato qui.. ripasso!!!
michiamoblogjamesblog
Maggio 24, 2013 alle 8:29 PM
oh, con la nutella adesso bisogna starci attenti…son incazzosi quelli della ferrero…
Caterina Vetrano
Maggio 24, 2013 alle 10:33 PM
questione di…”ingredienti”… Au revoir cher Monsieur dot dot dot …. :o)
papuzza
novembre 27, 2013 alle 9:31 PM
È simpatico questo james blog. Sul falsetto ho pianto dal ridere 😀
michiamoblogjamesblog
novembre 27, 2013 alle 9:38 PM
Vacca d’un boia…W papuzza!!
papuzza
novembre 27, 2013 alle 9:55 PM
😀 anche io ho il mio supereroe
Sonia Esse
Maggio 11, 2014 alle 7:36 am
Buongiorno, altro giorno e altra nomination!!
Premio Dardos (visibile sul mio blogguzzo)