– Carletto, ti vedo un pò pensieroso e imbronciato…sarà forse perchè sta arrivando l’autunno?
– No mamma! Non sono mica un cazzo di bambino meteoropatico!
– Carletto!! Non essere così scurrile con la mamma! E allora cosa ti rende così cupo?
– L’incertezza del domani, mamma! Un dubbio che sento montare sempre più grande dentro di me ogni giorno che passa e che mi fa domandare se ne valga veramente la pena entrare in fabbrica anche oggi?
– Certo che ne vale la pena Carletto!! Ricordati che il tuo sacrificio di oggi servirà un domani a milioni di lavoratori che anche grazie a te vedranno riconosciuti i diritti che tu adesso non hai!
– Ecco mamma, io sto sbattimento me lo faccio anche… se poi però da certe conquiste non si torna più indietro. Metti che poi tra cent’anni arriva il primo pirla che passa che si inventa che i lavoratori non devono avere più certi diritti…non so come dire…
– Cosa vuoi dire Carletto?
– Voglio dire che così io me la piglio in culo!!
– Carlettooo!! Non parlare mai più in questo modo! Tu devi andare in fabbrica a lavorare…non hai nessun diritto di stare a casa, ti licenziano altrimenti!!
– Brava mamma! Hai centrato perfettamente il problema…NON HO NESSUN DIRITTO! Quindi visto che stai dalla mia parte, io vado a prendere il mio sacchetto di biglie, mi siedo fuori dalla fabbrica e aspetto di vedere che piega prende la faccenda di questa minchiata del jobs act.
– Carlettoooo!!! Se non la smetti di parlare così quelle biglie te le ficc…
– Uhm che palle…quanto manca all’invenzione del telefono azzurro così ‘sta rompicoglioni me la levo di torno per sempre?
– Va bene mamma, le biglie non le prendo! Prendo la pista delle macchinine così sei più tranquilla…
giacani
ottobre 9, 2014 alle 6:24 PM
Zitto Carletto, se no chiamo zio Romolo e gli dico di venire a giocare a tombola eh!
michiamoblogjamesblog
ottobre 9, 2014 alle 6:33 PM
no cazzo…lo zio Romolo no!!
Mi....semplicemente
ottobre 9, 2014 alle 7:00 PM
direi che Carletto ha proprio centrato il problema…e le mamme continuano a rompere……
michiamoblogjamesblog
ottobre 9, 2014 alle 7:12 PM
Carletto centra sempre il problema…è avanti anni luce e quando inventeranno il telefono azzurro finalmente la sua mamma smetterà di vessarlo!!
NonnaSo
ottobre 9, 2014 alle 7:15 PM
Carletto santo subito… Anzi subitissmo.
Anzi, non è che vuole entrare in politica? No perché il mio voto ce l’ha…
michiamoblogjamesblog
ottobre 9, 2014 alle 7:25 PM
NonnaSo ma cosa dici…dove sta Carletto non si vota ancora…ci vuole ancora un sacco di tempo…però se gli trovi un sacchetto trendy per le biglie…lo faresti veramente felice…
NonnaSo
ottobre 9, 2014 alle 7:29 PM
Allora glielo facciamo di pelliccetta di “coniglio di ferrovia” dai: era di moda “ai tempi di Carletto”, quando ancora non c’era la moda del bio-ethic 😉 (chiedi al Carletto se lo sa cos’è il coniglio di ferrovia alla milanese..) 😁😁😁
michiamoblogjamesblog
ottobre 9, 2014 alle 7:48 PM
Carletto ha strabuzzato gli occhietti…cos’è il coniglio di ferrovia alla milanese?
NonnaSo
ottobre 9, 2014 alle 7:52 PM
Un animaletto che pullula i bassifondi e le nascoste rive dei Navigli. Amabile creatura altrimenti detta pantegana che durante la guerra costituiva spesso la fonte principale di proteine per i poveri milanesi (o almeno così mi raccontava il mio nonno…) ah che begli aneddoti!
michiamoblogjamesblog
ottobre 9, 2014 alle 7:54 PM
sei troppo NonnaSo!!
NonnaSo
ottobre 9, 2014 alle 7:59 PM
Ahaha giuro che è vero! Folclore locale XD salutami Carletto e digli di tirare due biglie anche per me! (È ancora presto per quelle di plastica con le facce dei ciclisti vero? Ci saranno quando lui sarà più grande forse…)
NonnaSo
ottobre 9, 2014 alle 7:53 PM
Dimenticavo: veniva chiamato coniglio di ferrovia perché spesso si ritrovava stecchito fra i binari dei tram…
ergatto
ottobre 10, 2014 alle 4:33 am
la saggezza dei giovani….. Carletto ha 101 ragioni +1 !
michiamoblogjamesblog
ottobre 10, 2014 alle 11:28 am
Carletto è pruve bravissimo a giocare a biglie…è proprio un peccato che debba farsi ‘sto sbattimento ogni santo giorno!!
orlando778
ottobre 24, 2014 alle 7:04 am
Grazie che sei passato, povero Carletto:-)
michiamoblogjamesblog
ottobre 24, 2014 alle 7:06 am
Carletto lotta e soffre per rendere la vita più semplice a tutti noi!!
lezzy
novembre 25, 2014 alle 10:04 PM
Hello James
…magari ci fossero + Carletti in giro 😀
Bella storiella
michiamoblogjamesblog
novembre 26, 2014 alle 8:41 am
Grazie lezzy…ahimè c’è un solo Carletto e per di più sta poco in giro visto che sta in fabbrica tutto il giorno!!