Lo so che questa accurata ricerca antropologica arriva fuori tempo massimo.

Ormai le vacanze di natale sono un ricordo lontano, la festa è finita e le luci si sono spente.

Ma per me la tombola è una cosa dannatamente seria, e avevo bisogno di tempo per elaborare una rigorosa teoria su un argomento che, converrete con me, è di grande rilevanza sociale.

tombolaPer questo motivo, grazie al mio perfetto travestimento da uomo invisibile,  ho passato tutte le vacanze natalizie partecipando a centinaia e centinaia di tombole famigliari, cosa che mi ha permesso di poter arrivare a dire con assoluta certezza che in ogni gruppo di persone che decide di fare una tombolata esistono sempre, ma proprio sempre, questi due soggetti:

1) LO SPIRITOSONE DELLA TOMBOLA

2) IL DISTRATTO PASTICCIONE CHE NON CAPISCE UN CAZZO

TOMBOLA-DI-NATALE

Innanzitutto posso affermare con assoluta certezza che non capita mai che ad una tombola ci sia o lo spiritosone o il pasticcione, perchè sono sempre rigorosamente presenti sia uno che l’altro.  Ed è la presenza di questi due molestissimi soggetti che rende spesso infernale un gioco così bello, serio e avvincente come la tombola.

Ma procediamo un passo alla volta.

Il primo soggetto si manifesta fin da subito. E succede sempre così…

Chi tiene il tabellone estrae il primo numero.

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E inesorabilmente si sente qualcuno che urla…

AMBO!

Ok, ecco che è saltato fuori lo SPIRITOSONE DELLA TOMBOLA!!

Un numero chiamato e tu hai già fatto ambo. Ah ah ah, divertente…peccato però che questa battuta prima di te l’hanno già fatta 10 milioni di persone !!

Vabbè, procediamo col gioco…

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(e qui quasi sempre c’è l’imitatore del simpaticone della tombola che dice TERNO…ma non ride nessuno)

Arriviamo all’estrazione del terzo numero, e questo è il momento in cui si palesa il secondo soggetto presente in qualsiasi tombola italiana.

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Si alza una mano e parte la domanda…

Scusa ma è uscito il 47?

Perfetto!! Ecco che si è palesato anche il DISTRATTO PASTICCIONE CHE NON CAPISCE UN CAZZO!

Minchia! Hanno chiamato appena tre numeri e tu già non ti ricordi che il 47 non è uscito manco dipinto sui muri??

Ok, tre numeri e già si sono svelati i due soggetti che da adesso in poi rovineranno il piacere di giocare a tombola agli altri appassionati di questo inebriante gioco…

Cartella24

Da adesso in poi lo spiritosone della tombola e il distratto pasticcione che non capisce un cazzo cominciano a sfoggiare il peggio del loro repertorio…

Poco dopo lo spiritosone dichiarerà di aver già fatto tombola.

Poi farà qualche battuta allusiva quando verranno chiamati il 69 e il 90.

Poi dirà che ha fatto terno quando ormai tutti sono a pochissimi numeri dalla tombola…e fa niente se la tensione è ormai altissima e nessuno abbozza manco mezzo sorriso…lo spiritosone le deve dire tutte e guai a saltarne una!

Ma è il distratto pasticcione che non capisce un cazzo che è pronto a dare la mazzata finale alla povera tombolata…

Intanto, in perfetta alternanza con le battute dello spiritosone della tombola, ha alzato la mano una decina di volte per chiedere…

Scusa è uscito il 12, scusa è uscito il 78, scusa è uscito il 15, scusa ma la cinquina si può fare ancora?

E poi, quando ad almeno un paio di giocatori manca un solo numero per la tanto agognata tombola, il distratto pasticcione che non capisce un cazzo fa un movimento maldestro e spazza via tutti i fagioli che segnavano i numeri della sua cartella…

tombola del fagiolo

Ma non potevi stare più attento??

E ovviamente adesso il distratto pasticcione che non capisce un cazzo pretende di verificare nuovamente tutti i numeri della sua cartella…

Così la tensione alle stelle svanisce e si trasforma in una penosa sensazione di agonia…

Eppoi finalmente qualcuno fa tombola! Ma neanche lui è felice. Non ne poteva più.

Una sensazione di liberazione avvolge la sala. Anche quest’anno la tombola ce la siamo levata dalle palle.

Fino al prossimo natale…

Già, il prossimo natale, l’immacolata, le luci, l’albero, la corsa ai regali, il pranzo con i parenti, la tombola…la tombola…

E quei maledetti due bastardi che già non vedono l’ora…