Non so voi, ma ogni volta che mi capita di dormire in una stanza d’albergo, una delle prime cose che faccio è quella di aprire i cassetti dei comodini per vedere se qualcuno ha dimenticato qualcosa.

Fondamentalmente spero di trovare dei soldi, lasciati lì dal cliente precedente e miracolosamenti sfuggiti al controllo delle cameriere che hanno rifatto la stanza.

Deve essere un retaggio del passato, di quando da ragazzino entravo nelle cabine telefoniche e schiacciavo il pulsante rosso sperando che scendessero i gettoni.

telefono a gettoni

Ora, non sono certo un frequentatore seriale di camere d’albergo, ma la triste verità è che nei cassetti non ci ho mai trovato niente, fatta eccezione per una volta quando trovai un foglio scritto a penna che riportava la lista della biancheria intima che la cliente precedente si era messa in valigia e che praticamente suonava come un manifesto di arte erotica da viaggio.

Poi nulla più…

…fino a settimana scorsa…

…quando apro il cassetto del comodino e ci trovo dentro addirittura questo libro…

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Uno dei libri più belli e tristi che abbia mai letto. Ne è autore il compianto Jean Claude Izzo, famoso per la celebre trilogia noir Casino totale – Churmo – Solea che non dovrebbe mancare in nessuna delle librerie di chi si considera un buon lettore.

La disperata storia della caduta verticale di un uomo, Rico, che perdendo prima il lavoro e poi l’amore della propria famiglia, scivola ai margini della società, finendo a vivere tra i disperati di una Marsiglia illuminata appunto dal sole dei morenti.

Apro il libro e dentro ci trovo pure una bella dedica…

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E ‘sti cazzi!!

Tu le avrai anche svelato una parte di te…ma lei ha preferito dimenticarla in una stanza d’albergo, piuttosto che portarsela con sè…

E sai cosa ti dico?

Ben ti sta!!

Così impari a usare quella minchia di K che rovina tutta la poesia della tua dedica!

Ora io mi chiedo…ma avrai almeno 25/30 anni?

Hai pure scelto un libro bello, hai persino scelto di condividerlo con una persona che stai gradualmente conoscendo…

…e allora scrivi come cazzo ti hanno insegnato a scuola che sei un uomo ormai!! Dai, vai alla lavagna e scrivi 100 volte

SPERO CHE MI PORTERAI CON TE NON SI SCRIVE CON LA KAPPA

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