Piccola guida alla lettura di questa interessantissima ricerca: i profili sono catalogati in ordine crescente di disagio psicologico: si va quindi da un certo equilibrio mentale ad una totale e pressochè invalidante malattia psichica…
Se vi ritrovate ne profili 1,2,3…bene! andate avanti così, se vi ritrovate nei profili dal 4 al 6 state all’erta e ogni tanto fatevi dare una bella controllatina, se siete un profilo 7,8,9,10…beh…siete veramente messi male.
Buona lettura!
1 – Lo spirito libero
Lo spirito libero è di certo colui che più di tutti sta in pace con se stesso e con il mondo. Per lui i libri sono quel che dovrebbero effettivamente essere, ovvero nutrimento dell’anima fine a se stesso. Una volta terminata la lettura ed assorbito il nutrimento, si ripone il libro sulla libreria in modo del tutto casuale e avanti con la prossima lettura. La libreria per lo spirito libero assolve quindi alla sua funzione base, ovvero contenere i libri che man mano si leggono.
La libreria di uno spirito libero è più o meno composta in questo modo…
Che gioia, che armonia, che piacevole libertà nell’accostare i libri uno vicino all’altro… una guida, un romanzo, un classico, un libro di grammatica, un libro di arte…impossibile ingabbiare uno spirito libero, impossibile che si perda in stupidi rituali di catalogazione…lo spirito libero sta già facendo altro!
2 – Lo Specialista
Ottimo profilo anche quello dello specialista; pur mostrando alcuni tratti preoccupanti di maniacalità, lo specialista mostra però orgogliosamente che per lui i libri sono percorsi formativi tematici. Lo specialista ama quindi approfondire e specializzarsi in determinati settori della cultura e ci tiene con il posizionamento dei libri a sottolineare il percorso tematico scelto…
Ecco allora che lo specialista…è specialista sui gatti…
oppure è specialista in letteratura americana…
Incredibile inoltre la raffinatezza della pallina da baseball (lo sport americano per eccellenza…); lo specialista sottolinea così che la sua libreria è dedicata alla cultura (e non solo alla letteratura) americana…
Lo specialista si rivela così figura competente e piacevole intrattenitore di serate con amici, purchè si imbrocchi l’argomento giusto, altrimenti è probabile che si eclissi a pensare alla sua amata libreria così meticolosamente suddivisa in misteriose aree tematiche.
3 – Il minimalista
Guardate che bel soggetto è il minimalista!
Essenziale e sintetico è capace di costruire una libreria con poco spazio, riuscendo peraltro a concentrarvi le proprie passioni e la propria innata inclinazione verso l’apprendimento e la conoscenza.
Il minimalista è solitamente una persona che ama vivere in spazi molto ristretti, oppure è una persona costretta a traslocare spesso. Non si può legare, non può edificare librerie, non può fare del possesso e del collezionismo le proprie ragioni di vita.
Se scoppia un incendio e gli va a fuoco la casa, il minimalista saprà rapidamente mettere in salvo tutte le cose preziose che sa di possedere ed eviterà così di morire bruciato davanti a sterminate raccolte di volumi, indeciso se salvare la collezione dei classici russi o i cento libri che contengono la parola gatto nel titolo.
4 – Il beato ignorante
Nessuno si offenda! Si intende qui il puro significato etimologico della parola: colui che ignora, colui che non sa. Qui è inteso ovviamente come colui che ignora l’esistenza dei libri. La libreria serve quindi come puro oggetto di arredamento dove poggiare curiosi e ricercati ninnoli recuperati chissadove. Non ha neanche senso parlare di libreria, ma tutt’al più di mensole geometricamente incastrate.
Queste mensole geometricamente incastrate si rivelano assai utili per ospitare ad esempio una spettacolare collezione di souvenir di palle di neve, collezione che denota peraltro una cerca capacità di cogliere le peculiarità locali di ciascuno dei posti che il beato ignorante ha visitato.
Il beato ignorante è quindi una tipologia decisamente interessante e nella vita alla lunga si può rivelare un solido compagno di viaggio; conduce infatti un’esistenza pacifica, rilassata, totalmente al riparo da dubbi esistenziali e da domande su di sè e su ciò che lo circonda. La sua concretezza e la sua praticità ne fanno un soggetto particolare idoneo a sopravvivere a catastrofi naturali e ad esplosioni nucleari.
5 – Il viaggiatore
E qui cominciano i problemi seri!
Ok! nella vita hai fatto qualche viaggio, hai preso l’aereo un pò di volte e magari sei riuscito a mettere il piede in tutti e cinque i continenti…ma c’è proprio bisogno di riempire la propria libreria come se fosse il reparto VIAGGI E AVVENTURA della Feltrinelli?
Ma c’è qualcuno così intraprendente ed emancipato da riuscire a sparpargliare nella propria libreria le guide della lonely planet?
Si! uno c’è guardate qui sotto…
Ecco uno capace di mettere la guida della lonely planet da sola, felicemente in compagnia di libri con cui non ha parentele particolari. Ma nessuna illusione, è la classica eccezione che conferma la regola!
Con il profilo del viaggiatore iniziamo ad entrare in quella zona di ambiguità e disagio mentale che certo non possiamo imputare al beato ignorante o al minimalista: sta bluffando o è veritiero? E’ un viaggiatore veramente o un collezionista di esperienze?
Ma ci sei stato in questi posti? Ma cosa mi vuoi dire con ‘sto allestimento? Ma adesso mi tiri fuori le diapositive dei tuoi viaggi e mi uccidi la serata?
Attenzione quindi al viaggiatore! Il pacco è dietro l’angolo. Per ogni libreria del viaggiatore c’è da scoprire se dentro di lui si nasconde un vero pionere o uno che compra le guide e poi invece scopre il mondo usando gli smart box!
6 – Il libraio
Da piccolo giocavi a fare l’edicolante o il libraio?
Sicuramente si! Perchè altrimenti non avresti organizzato la tua libreria come se fosse un punto vendita Feltrinelli…
Novità dell’Enaudi il basso a sinistra, poi Neri Pozza, poi ancora Enaudi, questa volta però Stile libero. E al piano di sopra tutta l’Adelphi (che fa figo) e qualche Feltrinelli economica. Poi tre o quattro libri messi lì a caso per far finta che non sei un libraio…ma è un bluff e nessuno ci casca!
Il libraio quindi è colui che trae effettivamente piacere dalla lettura, ma ancor di più dal piacere poi di catalogare i libri per edizione. Le sue scelte letterarie saranno quindi pesantemente condizionate dalla sua malattia psichica ed è tipico del libraio andare in libreria pensando “oggi devo comprare almeno 2 Neri Pozza e 3 Adelphi…che così completo lo scaffale in alto”.
Non ci vuole certo una laurea in psicologia per sapere che un profilo così incistato sull’ordine e sulla catalogazione, nasconde ovviamente un disordine mentale che ne fa un soggetto completamente inaffidabile.
7 – Il libraio dalla doppia vita
Analizziamo con attenzione questa libreria! Abbiamo ancora a che fare con un profilo da libraio. In alto novità Feltrinelli, Guanda, gli Struzzi dell’Enaudi, al piano di sotto sfilza di Enaudi con la E in copertina, ancora il bluff di tre libri messi a caso, e poi 3 libri Garzanti di un tempo.
Però qui si vede nitidamente la doppia fila!! Si vede, si vede è inutile cercare di nasconderla…
Ora il problema della doppia fila è certamente un’annosa questione che attanaglia molte librerie. Posto che una libreria ideale non dovrebbe mai avere la doppia fila, i problemi di spazio delle case sempre più anguste che siamo costretti ad abitare, ci obbligano spesso a dover ricorrere alla fastidiosa doppia fila e al difficile pensiero del cosa metto davanti davanti e cosa metto dietro…
E’ facile intuire come si comporterebbero i profili più sani, e anche il nostro caro beato ignorante non ha certo di questi problemi…ma il libraio dalla doppia vita ovviamente decide di nascondere la sporcizia sotto al tappeto bello di casa. Davanti si mettono quindi i libri che appartengono a certe case editrici e che denotano cultura, dietro invece si mette l’orrore che si vuol nascondere…
E allora eccoli i classici libri da seconda fila: tutti i Fabio Volo, Le formiche si incazzano e tutti i libri dei comici, le biografie dei calciatori…i romanzi scritti dai cantautori (che diciamocelo francamente, fan quasi tutti cagare!) e lasciamo passare sei mesi e poi tutte le sfumature di rosso, nero e grigio vanno a finire dritte dritte in seconda fila!
Ve ne vengono in mente altri?
8 – Il cromatico
Ma per te i libri o i mattoni colorati sono la stessa cosa, vero?
E’ molto probabile che il cromatico entri in una libreria e dica: “buongiorno, senta io avrei bisogno di 25 cm di libri a costa gialla, 40 cm a costa verde, poi guardi ho giusto uno spazio di 3 cm dove dovrei mettere un costa rossa, ma non rossa rossa, direi più tendente al magenta”
Ma dai, non puoi usare i libri come se fossero tappezzeria colorata, allora cento volte meglio l’onestà intellettuale del beato ignorante!
Insomma il cromatico sale di diritto sul gradino più basso del podio dei disadattati forti: troppa vanità, troppa ambiguità (ma poi qualche libro lo leggerà?) e troppa importanza all’apparenza! Come minimo il cromatico è uno che porta tutte le settimane a far pettinare il chihuahua dal parrucchiere e se trovasse i libri con la fascia di Louis Vittuon non esiterebbe a farsi una libreria intera nel salone.
Un pessimo soggetto che nuoce gravemente alla cultura.
9 – Il serial killer
Il serial killer non è un profilo primario, ma esattamente come succede per i colori, nasce dalla mescolanza di altri tre profili ad alto contenuto di disagio mentale: il libraio, il libraio dalla doppia vita e il cromatico! Il risultato è un soggetto micidiale dal quale bisogna evitare assolutamente di farsi invitare a cena da soli.
Facciamo parlare le immagini…
si distingue nitidamente il profilo del libraio con tanto di volume su Venezia a fare da bluff
e ancora…
un libraio totalmente pervaso dal disagio del cromatico, con costa blu della stessa edizione ad aprire e chiudere la fila…
o anche…
ed ecco infine come gestisce la doppia fila…
Insomma, se vi trovate in casa di una persona con una libreria così, siete finiti diritti da un serial killer! Cercate di scappare, non accettate niente da bere e niente da mangiare… vi vuole avvelenare e poi vi vuol fare a pezzettini e mettervi dentro le pagine dei suoi libri. Io vi ho avvisato!
and the winner is?
10 – Lo scaffalista ipogeo
Ipogeo: dal greco hypogeios (agg.) e hypogeion (sost.), come aggettivo significa sotterraneo, mentre come sostantivo intende un vano sotterraneo generalmente adibito a luogo di culto o sepoltura (non il gruppo musicale)
Lo scaffalista ipogeo appare di gran lunga il profilo psicologico più inquietante. Guardate con attenzione, perchè nessuno prima d’ora ha mai avuto il coraggio di pubblicare immagini così crude!
Scatoloni chiusi e siglati…
ecco il contenuto di uno scatolone dello scaffalista ipogeo…
Lo scaffalista ipogeo ha quindi creato in una cripta sottoterra la propria libreria…nessuno deve vedere i libri che lo scaffalista ipogeo possiede…neanche lui stesso! Per questo li nasconde dentro anonimi scatoloni siglati. Solo lui è in possesso del codice cifrato per sapere dove ogni prezioso volume è custodito…
e oltre a lui solo il database del suo computer sa decifare l’enigma dello scaffalista ipogeo…
Quante domande su di te riposano beate dentro agli scatoloni che così gelosamente custodisci, celati agli occhi dei più.
Sei uno che trasloca spesso? Somigli allora ad un minimalista?
Ma se i tuoi libri sono negli scatoloni, alle pareti di casa tua cosa c’è appeso? I calendari delle donne nude che ci sono nelle officine dei mecanici?
Vivi forse in una cantina?
Hai una copia cartacea del database, così se il computer si rompe sai sempre dove sono i tuoi libri?
Tante domande a cui solo lo scaffalista ipogeo può dare una risposta. Comunque grazie di esistere, per tutti noi sei tu il vero supereroe delle librerie!
Pubblicato da michiamoblogjamesblog in LE RIFLESSIONI DI JAMESBLOG Tag:beato ignorante, cromatico, doppia vita, libraio, minimalista, scaffalista ipogeo, serial killer, specialista, spirito libero, viaggiatore
schicca
ottobre 13, 2012 alle 12:58 PM
psyco-killer….azzeccato!!!
se ami il rischio (e JB dovrebbe essere in grado di affrontare ogni tipo di missione…) ti invito a cena! 😉
cristina pucci
ottobre 13, 2012 alle 5:28 PM
Ecco anni di terapia per sapere che sono una serial Killer!!!! anch’io ti invito a cena…per verificare…o approfondire …o …..
michiamoblogjamesblog
ottobre 14, 2012 alle 11:09 am
Ecco…anni di ricerca sulle librerie per capire che non si accetta un invito a cena da un serial killer…vabbe’ esser supereroi…ma mica son fesso…grazie comunque a tutte e due per l’invito…
Giupy
ottobre 13, 2012 alle 8:12 PM
MMM non trovo il mio profilo.. ovvero io possiedo una libreria con su di tutto tranne che libri, e i libri stanno un po’ ovunque, sul pavimento, nella doccia, nelle borse, sulle mensole in cucina… grazie all’ebook reader pero’ sto cercando di evitare questo problema e diventare anche io una minimalista!!!
michiamoblogjamesblog
ottobre 14, 2012 alle 11:11 am
MMM…in effetti la tua descrizione mi spiazza…sembreresti uno spirito libero…ma se poi bluffi? se quell’apparente disordine che descrivi…in realtà si rivelasse un maniacale e schizofrenico ordine da serial killer?
Simona Biancu
ottobre 14, 2012 alle 1:54 PM
E vai!!!!!! Profilo 2… e pure raffinata! La giornata prende una piega decisamente interessante 🙂
100giorniafrancoforte
ottobre 16, 2012 alle 8:35 PM
Jamesblog.. lei…., lei….., lei…….., leièunbloggercattivo!
Le ho inviato le foto più segrete della mia libreria e lei mi categorizza nei “Beati ignoranti” solo perchè ho un’insana passione per le palle.
Non lo merito.
Sniff.
michiamoblogjamesblog
ottobre 17, 2012 alle 9:43 PM
ebbene si! mi ispiro a Corona, il mio super eroe preferito, rubo le foto e le decontestualizzo, facendo apparire ciò che in realtà non è…
Emanuela de Leva Vacca
gennaio 1, 2014 alle 9:11 am
rubo foto e le contestualizzo…ribadisco, versatile,eclettico,geniale…quasi leonardesco 😉
michiamoblogjamesblog
gennaio 1, 2014 alle 6:52 PM
chi? Io o Corona?
mupablog
ottobre 29, 2012 alle 3:01 PM
sono disorientata….non so in che profilo collocarmi…ho qualcosa di tutti i profili……..
Marion
michiamoblogjamesblog
ottobre 29, 2012 alle 6:20 PM
…dicono tutti così…
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NonnaSo
aprile 15, 2013 alle 8:12 am
dunque… a prescindere dal fatto che il cromatico è il mio vero supereroe delle librerie (perdonami James ma è genialità allo stato puro e nemmeno io che sono fissata coi colori ci ero ancora arrivata…) mi conforta sapere che non diveterò mai una minimalista ma anzi! non incasello i libri in ordine alfabetico nè per autore nè per argomento (tranne quelli di viaggi…che occupano un angolino della libreria- e sono tutti regalati dalle agenzie di viaggio quando parti…vorrei fosse messo agli atti!), nè per casa editrice (giammai!)
Ma d’altra parte… io leggo solo romanzetti, storie di vampiri o supereroi, un tempo fumetti, perciò… com’è che manca la mia categoria??
michiamoblogjamesblog
aprile 15, 2013 alle 12:45 PM
attenzione…qui non si entra nel merito di cosa uno legge…ma di come uno li dispone nella propria libreria, posso essere harmony o letteratura russa…questo conta poco…direi che dalla tua descrizione tu oscilli fra lo spirito libero e il viaggiatore con rischio di devianza verso il cromatico, profilo da cui sei attratta terribilmente…poi trai tu le tutte le conseguenze di un profilo del genere…
NonnaSo
aprile 15, 2013 alle 12:50 PM
scusa non ho tempo sto facendo la preiscrizione online per il primo posto disponibile in sanatorio… ahahah
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Diecimila Miglia
settembre 19, 2013 alle 7:37 PM
Caro Jamesblog, io sono un profilo specialista ma con una variante: una volta ero una cromatica e adesso per fingere di non aver mai avuto quel problema dispongo in modo “casuale” i colori dei libri…naturalmente mi ci vuole una notevole cura e pazienza per fingere che i colori siano disposti a caso!!!
Credi sia grave?
michiamoblogjamesblog
settembre 20, 2013 alle 8:22 am
ho messo il tuo commento dentro al cervellone elettronico che elabora il profilo: specialista + ex cromatico + finta casualità = serial killer!!
Mi spiace dirtelo, ma forse è meglio che tu lo sappia per tempo…corri a curarti!!
Diecimila Miglia
settembre 20, 2013 alle 8:23 am
No!!!!!!!!! Io sono buona……
michiamoblogjamesblog
settembre 20, 2013 alle 8:26 am
dicono tutti così…ma il cervellone elettronico non sbaglia mai…ci sono dietro anni e anni di studi e approfondimenti scientifici!!
laura
settembre 19, 2013 alle 8:49 PM
sei un genio! e io oscillo tra profilo due e tre (ffffffffffffffffiuuuuuuuuuuuuuuuuu)
michiamoblogjamesblog
settembre 20, 2013 alle 8:22 am
nel senso che sei una specialista con pochissimi libri?
laura
settembre 20, 2013 alle 9:40 am
mi sa che mi sono incasinata con i numeri -_-‘
intendevo specialista viaggiatrice (con fin troppi libri!!! quasi compulsiva nell’acquisto 🙂 ma per questo mi pare non ci sia una categoria)
michiamoblogjamesblog
settembre 20, 2013 alle 9:59 am
no, sugli acquisti non ci sono categorie…lo studio scientifico è sulla catalogazione…specialista viaggiatrice direi che sei salva…o quasi!!
V.
settembre 20, 2013 alle 4:19 PM
Bello questo post! Io sono un numero 6!
michiamoblogjamesblog
settembre 20, 2013 alle 7:05 PM
direi un buon profilo…discretamente malato…ma simpatico!!
mchan84
settembre 21, 2013 alle 9:47 am
Ma se ho un po’ di tutti i profili cosa sono??? Da Neuro???
Altro che doppia fila, la mia libreria è arrivata ad una tripla con libri messi in ogni dove…
Ho anche uno spazio solo per le guide turistiche, uno per i libri d’arte ed uno per i romanzi di Camilleri (che però non sono tutti uguali, sigh, solo ultimamente li prendo in edizione Sellerio come quelli nella foto). Ed ho anche una specie di database, un elenco. Mi sa che sono davvero da ricovero… 😉
Mchan
michiamoblogjamesblog
settembre 21, 2013 alle 12:53 PM
Beh dai…il responso è semplice..sei uno specialista con deviazione verso lo scaffalista ipogeo…praticamente un mix letale di instabilità psichica…poveracci quelli che ti stanno vicino…ammesso che ne sia rimasto ancora qualcuno…
mchan84
settembre 21, 2013 alle 1:09 PM
Può andare a mia discolpa che tengo questo metodo solamente con i libri? Ed i dvd… Il resto della mia camera è un vero caos…
Mcha
michiamoblogjamesblog
settembre 21, 2013 alle 1:16 PM
uhm…mi sa che devo mandare gli ispettori a controllare come tieni i dvd…non vorrei che ci fosse un ordine psicopatico inconscio anche nei dvd…a quel punto saresti veramente spacciato!!
mchan84
settembre 21, 2013 alle 1:20 PM
Ehm… Mi sa di sì…
Mchan
Silmarien
settembre 24, 2013 alle 4:45 PM
Comincio a preoccuparmi lol
Io sono un mix tra il serial killer, l’ipogeo e il libraio.
Metto in ordine di genere e all’interno di autore e all’interno di edizione.
E ho ovviamente catalogato tutto come l’ipogeo, ma nn ho nascosto niente in scatole chiuse, forse x questo mi salvo!
michiamoblogjamesblog
settembre 24, 2013 alle 7:32 PM
il mio cervellone non contempla neanche la possibilità di una combinazione ipogeo+serial killer+libraio…viene fuori error error danger danger…scusa ma io chiamo la protezione civile e avviso che Silmarien vaga libero e indisturbato per il paese!!
Silmarien
settembre 24, 2013 alle 9:03 PM
Libera, grazie, almeno diamo indicazioni precise U.U
michiamoblogjamesblog
settembre 25, 2013 alle 6:18 am
e libera sia!!
chezliza
settembre 25, 2013 alle 4:19 PM
:)eh sì direi “spirito libero” anche se la mia nn è una vera e propria libreria…..
michiamoblogjamesblog
settembre 25, 2013 alle 6:15 PM
ma infatti il vero spirito libero va oltre il concetto di libreria…complimenti sei uscita bene dal test sulle librerie…se vuoi veramente metterti in gioco e capire te stessa fino in fondo non ti resta che provare a fare il blog test dell’estate…per scoprire (scusa l’espressione) se sei babba di minchia oppurre no!!
Ila
settembre 25, 2013 alle 4:34 PM
Oscillo pericolosamente tra lo spirito libero e il viaggiatore… Mi dica, dottore, è grave??!
🙂
michiamoblogjamesblog
settembre 25, 2013 alle 6:17 PM
assolutamente no!! ne esci alla grande, il mondo ha bisogno di gente come te..sarebbe stato grave se fossi risultata una cromatica con sfumature da ipogeo…
autumnfair
settembre 27, 2013 alle 7:43 am
…una strana via di mezzo tra l’1 e il 5… (non so se devo preoccuparmi)
michiamoblogjamesblog
settembre 27, 2013 alle 8:06 am
assolutamente no!! Vai bene…certo se magari tu riuscissi a sparpagliare un pò tutte quelle Lonely Planet saresti proprio in pace con il mondo…
autumnfair
settembre 27, 2013 alle 1:07 PM
farò dello sparpagliare il mio lavoro del fine settimana
🙂
(sperando di non perdere biglietti, appunti, commenti e ricordi infilati alla rinfusa fra le pagine)
michiamoblogjamesblog
settembre 27, 2013 alle 6:41 PM
buon lavoro…domenica danno pioggia e sparpagliare è la tipica azione da domenica piovosa…che belli i biglietti-foglietti-appunti che ci si porta a casa dal viaggio…per me sono l’essenza del viaggio stesso!!
emmanuelstorage
settembre 27, 2013 alle 1:41 PM
Ahahah…temo di non sapere a quale profilo appartengo…ma sicuramente è qualcosa di malato…i miei fumetti sono messi in stile spirito libero, a parte alcuni ordinati per ordine progressivo, tipo le serie…i libri invece sono ordinati in vario modo…tipo per argomento/editore…altri in ordine numerico, come le collezioni (esempio: la collana urania); altri ancora per dimensione, in modo da tenerli in equilibrio…ultimamente invece li sto mettendo tutti a caso, perchè non ho più spazio…ho le doppie file, ma non per nascondere i titoli imbarazzanti: quelli dietro sono i libri già letti o letti in parte…oppure sono finiti lì per caso..
Quindi ora vorrei sapere il mio profilo =)
michiamoblogjamesblog
settembre 27, 2013 alle 6:42 PM
Minchia emmanuelstorage…hai mandato il tilti il cervellone…sta fumando davanti ai miei occhi ed è comparsa la scritta ERROR ERROR…
ahsetusapessi...
ottobre 21, 2013 alle 9:02 PM
Ho riso come una pazza per tutto il tempo della lettura! Mi piace troppo questo post, è fantastico e tu scrivi trooooppo bene. Comunque io dovrei essere spirito libero, ma ho anche la doppia fila perché la mia libreria è fatta malissimo, ha gli scaffali piccoli e profondi, motivo per cui devo anche mettere i libri in ordine di altezza; infine in serate con amici se si imbrocca l’argomento giusto discuto volentieri, altrimenti mi eclisso tranquillamente a pensare alla mia libreria. 🙂
p.s.: fuori argomento: sulla sindrome post report, se incontrerò uno con la faccia un po’ così mi attacco il cartello “ho visto report” addosso.
Un abbraccio virtuale troppo invasivo ed invadente per essere solo una commentatrice di un post.
michiamoblogjamesblog
ottobre 22, 2013 alle 2:45 PM
ahsetusapessi…sai cosa ti dico? che io anche se è virtuale l’abbraccio me lo prendo lo stesso e i complimenti pure…quanto al profilo psicologico direi che spirito libero e doppia fila sono compatibili…quindi ti sei posizionata bene…ora se proprio vuoi essere sicura di essere una persona a modo dovresti cimentarti anche col blog test del babbo di minchia…se lo fai fammi sapere il punteggio…Un abbraccio a te!!
ogginientedinuovo
novembre 5, 2013 alle 7:45 PM
Bellissimo! Allora, io i libri ce li ho divisi per Paese (specialista quindi?), ma all’interno di ogni Paese sono in ordine alfabetico, su due file (TSO, dunque?): trovo tutto quello che mi serve così come trova tutto mio nipote purtroppo che prende in prestito…
michiamoblogjamesblog
novembre 5, 2013 alle 8:07 PM
in che senso divisi per paese? letteratura americana, inglese e via dicendo??…uhm comunque l’ordine alfabetico e le due file in effetti lasciano presagire un TSO nel tuo futuro prossimo…io mi darei una controllatina!!
micheledanieli
novembre 10, 2013 alle 2:45 PM
Libreria 1: storia dell’arte grande formato (22-31 cm).
1a: monografie di artisti in ordine alfabetico.
1b: cataloghi di musei e volumi sul territorio. Italia, divisi per regione. Europa, divisi per nazione. Stati Uniti. Resto del mondo.
1c. 4 scaffali per i formati maggiori (fino a 45cm)
Libreria 2: come la 1, ma per i formati piccoli (fino a 21 cm).
Libreria 3: letteratura, divisi per aree linguistiche (nel senso che Spagna e Argentina stanno insieme, come Inghilterra e Stati Uniti). All’interno, ordinati in successione cronologica (non sempre rigorosa).
Buona analisi.
michiamoblogjamesblog
novembre 10, 2013 alle 2:54 PM
Beh, bene bene non sei messo…però tu introduci un aspetto che avevo trascurato…la classificazione per cm e questo ti rende un soggetto parecchio interessante, dopo di che hai parti dello specialista, dell’ipogeo e del paranoico…io nel dubbio una controllatina me la darei…male non fa!!
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Emanuela de Leva Vacca
gennaio 1, 2014 alle 9:15 am
ho libri in seconda fila, cerco di metterli per ordine di case editrici, poi per dimensioni e altezze, poi per argomenti, e infine per colore..le ho tutte…. è un tentativo di bibliofilia…ma poi mi stufo e ricomincia il caos di sempre…
michiamoblogjamesblog
gennaio 1, 2014 alle 6:53 PM
uhm…caso complicato…ho mandato il tuo profilo a degli specialisti ucraini…vediamo cosa ci dicono…
ironiaprimaditutto
gennaio 3, 2014 alle 2:30 PM
Dove hai trovato le foto?
Comunque io rientro nella categoria spirito libero.
Forse anche troppo libero: libri disposti oltre che in doppia fila anche orizzontalmente su quelli verticali e segnalibri buttati così alla rinfusa sopra il libri messi in orizzontale o incastrati tra un libro e un altro in modo che quando ne prendi uno cadono tutti a terra.
michiamoblogjamesblog
gennaio 3, 2014 alle 9:36 PM
le foto le ho chieste ad amici cavia, spiegando loro le finalità della richiesta…devo dire che nessuno si è risentito…soprattutto lo scaffalista ipogeo…felice per te che tu sia uno spirito libero…anche se mancano le prove documentali…
Sonia Esse
gennaio 13, 2014 alle 8:35 PM
MBHUAHAUAAA
Io mi sento un po’ profilo 7
michiamoblogjamesblog
gennaio 13, 2014 alle 8:37 PM
beh dai…c’è di peggio…
Morgana Meloni
novembre 8, 2015 alle 5:00 am
Ovviamente, odiando poi le “etichette”, credo di avere vari aspetti di molti profili.
Principalmente il primo profilo , va da “spirito libero” a “minimalista”.
Minimalista più che altro perché non avendo ne spazio ne soldi per comprare grandi quantità di libri, semplicemente non li possiedo
(prima usavo moltissimo il prestito delle librerie,
ora uso moltissimo il “prestito” e lo scambio degli ebook)
Perché per me non è importante la forma del libro, ma cosa racconta.
Con quelli che ho ogni tanto sfocio in varie catalogazioni,
tranne quella del “colore” (semmai per argomento o autore..)
la mia libreria forse sarebbe una foto con uno scaffale con qualche libro,
e l’e-reader e cd in primo piano 😉
Ho conosciuto alcune persone che sono peggio dei serial killer…
io li definirei “collezionisti”,
ma in senso negativo.
Ciò che viene raccontato e trasmesso dal libro è assolutamente ininfluente.
Ciò che conta è il libro in se stesso, ciò che conta è possederlo.
Sono i collezionisti di libri, di animali, di rocce….
Per queste persone infatti avere i libri in formato digitale stipati tutti dentro
un e-reader è inconcepibile….
Se io , pur di leggere un capolavoro letterario e non potendo permettermi
di acquistare il libro, mi adatto a leggerlo in forma digitale,
per loro è inconcepibile la LETTURA di qualcosa che non possiedono e non
ammirano in forma fisica…
Per loro il libro deve essere tenuto in mano, toccato: loro i libri non li comprano per leggerli, li comprano per AVERLI, SFOGLIARLI, ammirarli, vederli sulla mensola.
Se poi il libro racconta una cagata immane poco importa…
michiamoblogjamesblog
novembre 9, 2015 alle 8:36 am
eh si cara Morgana…anche i libri spesso sono diventano un pò dei feticci e si va oltre il contenuto…