E puntuale come la Tarsu da pagare, ecco che a settembre arriva la MILANIA FILM FESTIVAL, che altro non è se non il raduno annuale della corporazione degli OCCHIALI NERI, mascherato da rassegna cinematografica.
Vado subito in polemica dura dicendo che ‘sti occhialuti neri son talmente potenti che son perfino riusciti a modificare il clima planetario, visto che ormai sono non so quante rassegne che beccano l’estate settembrina…
Provate voi ad organizzare una festa all’aperto a metà settembre e vedrete se non vi capita di venir colpiti da un’inondazione storica, invece questi talebani della creatività hanno più culo che anima e si ritrovano ogni anno baciati dal sole per tutta la durata del festival!
La MILANIA FILM FESTIVAL anche quest’anno sfoggia, collaudata più che mai, la più potente e subdola arma di controllo del pianeta: l’INVISIBLE DOOR SELECTION.
Messa a punto qualche anno fa dalla tentacolare congrega esterniade, la INVISIBLE DOOR SELECTION permette di creare qualunque tipo di evento apparentemente aperto a tutti, riuscendo di fatto a selezionare in maniera rigida la tipologia di persone che vi accedono.
Per questo motivo alla MILANIA FILM FESTIVAL, grazie alla INVISIBLE DOOR SELECTION, riescono ad entrare solamente categorie di visual, performer, artist, copy, sound designer, hair designer, designer e basta, fashion stylist, hipster, real time, canali fox retro, Mac e Ipaddei…insomma in due parole gli OCCHIALI NERI.
Pensate che stia esagerando? Non ci credete?
E allora fate come jamesblog, fate la prova del PROCURATO ALLARME…
Scegliete il giorno più affollato, tipo una domenica tardo pomeriggio al teatro Strehler, portatevi un amico e nel pieno di una proiezione alzatevi in piedi gridando “aiuto aiuto…il mio amico sta male…C’E’ UN MEDICO IN SALAAA!?!”
Di medici in sala neanche l’ombra…per forza l’INVISIBLE DOOR SLECTION li ha tenuti fuori, e fuori insieme ai medici ci sono idraulici, carpentieri, falegnami, elettricisti, operatori ecologici, impiegati…si insomma quelli che fanno lavori normali e che servono a tenere in piedi la città!
Non siete ancora convinti? Fate la contoprova: stesso momento, vi alzate in piedi e gridate: “aiuto aiuto devo finire un concept per una visual performance entro domani mattina..c’è qualcuno in sala che mi può aiutare!?!”…vi lascio immaginare lo sciame di occhiali neri che si precipiterà lì offrendovi il proprio aiuto…
Jamesblog quest’anno si ripresenta vestito con la salopette da idraulico e dopo pochi minuti viene avvicinato da quelli dell’INVISIBLE DOOR SELECTION che sottovoce dicono “ehm mi scusi ma lei sarebbe un idraulico…e in più è senza occhiali neri…”
“Ah, perdonatemi tanto…ci deve essere un fraintendimento” dice jamesblog tirando fuori dalla salopette un paio di occhiali neri del suo bisnonno… “io sono un WATER TUBE CONNECTOR…” e taac l’INVISIBLE DOOR SELECTION sparisce…
Finalmente libero di muoversi indisturbato nella MILANIA FILM FESTIVAL 2012, jamesblog assiste alla solita parata di conformismo ed omologazione ambrosiana che in confronto c’è più imprevedibilità e trasgressione in un convento di suore di clausura chiuse a seimila metri di altezza…
Perfino i bambini piccoli qui portano gli occhiali neri…
Eppoi la consueta rassegna di postazioni da esterniadi: obbligo di darsi la mano, panchina dove ti siedi ridendo, zona di buon umore, divano dove ti metti in ascolto dell’altro…che son tutte cose che han messo lì perchè servono a dare due dritte a ‘sta mandria di creative black glasses che altrimenti non saprebbe neanche come comportarsi…
Ogni anno la stessa storia, anzi peggiora sempre di più…
E alla fine di tutto ci sarebbero pure i film, che poi sono l’unica cosa che si salva della MILANIA FILM FESTIVAL…ma chi li guarda i film…è sul sagrato che bisogna stare…
Che poi anche dei cortometraggi ormai si è capito tutto: in un gruppo di 6 ce ne sono 4 tristi, ma tristi veramente, uno di animazione e uno demenziale che fa ridere, minchia! ma sorprendeteci una volta tanto e fate un gruppo da sei film tristi…che poi sono i più belli…
E’ un jamesblog sconsolato quello che prende mestamente la via verso casa…la corporazione degli occhiali neri è dannatamente forte e riesce ogni volta ad ammantare la città col suo insopportabile hipsterismo…
l’anno prossimo organizzerò il JAMESBLOG FILM FESTIVAL…
..100 cortometraggi in concorso…tema unico obbligatorio: la riscoperta dei lavori manuali: come si fa un impianto elettrico, come si costruisce un mobile, come si pulisce una strada, imparare a sgorgare un lavandino…nozioni di primo soccorso, il magico lavoro di una brava infermiera…
Già me li vedo quei maledetti occhiali neri parlare di riscoperta del neo-realismo…
Il bello è che il sole non fa dorselescion, sta sulla testa dei tube connector, su quella dei guardafoto. ps caro il mio james però te ci vai a fare l’intellettuale abbuffandoti di filmini noiosi e tristi invece che prendere il sole al parco, starai mica facendo il doppio gioco?
Jamesblog,questa volta mi hai fatto davvero ridere un casino, è troppo vera la storia degli occhialuti neri al film festival, però dico pure io minchiaaaa ‘sto film tristissimo,che ho guardato dopo aver letto articolo, mi ha stesa, moh mi faccio fuori pure io tutta la boccia di vino per ripigliarmi dalla tristezza:(((…poi però citare anche il magico lavoro delle brave infermiere che reggono ‘sta Milano intellettualoide,grazie!
Paola
settembre 15, 2012 alle 8:37 am
Mi hai straziato il cuore con questo corto. Abbasso gli hipster, evviva jamesblog! E il mff, quello vero!
zone
settembre 15, 2012 alle 1:35 PM
Il bello è che il sole non fa dorselescion, sta sulla testa dei tube connector, su quella dei guardafoto. ps caro il mio james però te ci vai a fare l’intellettuale abbuffandoti di filmini noiosi e tristi invece che prendere il sole al parco, starai mica facendo il doppio gioco?
michiamoblogjamesblog
settembre 15, 2012 alle 9:37 PM
“I miei superpoteri sono l’incoerenza, la pigrizia e la noia”…cit. da la genesi di jamesblog!
Emy
settembre 15, 2012 alle 3:35 PM
Jamesblog,questa volta mi hai fatto davvero ridere un casino, è troppo vera la storia degli occhialuti neri al film festival, però dico pure io minchiaaaa ‘sto film tristissimo,che ho guardato dopo aver letto articolo, mi ha stesa, moh mi faccio fuori pure io tutta la boccia di vino per ripigliarmi dalla tristezza:(((…poi però citare anche il magico lavoro delle brave infermiere che reggono ‘sta Milano intellettualoide,grazie!
michiamoblogjamesblog
settembre 15, 2012 alle 9:39 PM
effettivamente questo corto picchia giù duro in fatto di tristezza, ma è uno dei più belli in assoluto che io abbia mai visto…
schicca
settembre 16, 2012 alle 8:15 PM
Così tra questa
immensità s’annega il pensier mio:
e il naufragar m’è dolce in questo mare.
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